Per garantire un equilibrio tra velocità ed efficacia, il decreto prevede che le verifiche e i controlli sulla documentazione giustificativa siano effettuati principalmente nella fase conclusiva dell’iter, prima dell’erogazione del saldo finale. Questa decisione consente di accelerare i pagamenti iniziali e intermedi, eliminando potenziali rallentamenti dovuti a controlli preliminari. Secondo il MEF, questa modifica è essenziale per favorire l’avanzamento dei progetti nei tempi previsti.
Il decreto pone una forte enfasi sul monitoraggio dei dati. I soggetti attuatori sono obbligati ad aggiornare costantemente le informazioni relative ai progressi dei progetti attraverso il sistema ReGiS, una piattaforma digitale dedicata alla gestione del PNRR. Anche le Amministrazioni centrali devono registrare mensilmente i dettagli dei trasferimenti finanziari effettuati. Questa misura mira a garantire la trasparenza e a prevenire eventuali ritardi o problematiche nella gestione delle risorse.
La semplificazione delle procedure di pagamento rappresenta un passo cruciale per il successo del PNRR, un piano ambizioso che punta a trasformare il sistema economico e sociale italiano. Con tempi di trasferimento ridotti e un sistema di monitoraggio trasparente, il decreto firmato da Giorgetti mira a eliminare ostacoli burocratici e a favorire la realizzazione tempestiva degli interventi. Resta ora da vedere come queste misure saranno implementate e quali effetti concreti avranno sull’esecuzione dei progetti.
Con questa mossa, il governo si impegna a rispettare le scadenze concordate con l’Unione Europea, accelerando l’erogazione delle risorse e garantendo il massimo impatto dei fondi stanziati.