Trending PNRR: riforma del reclutamento dei docenti
Il decreto prevede anche una riforma del sistema di assunzione degli insegnanti, frutto di un confronto con la Commissione europea dopo l’analisi dei primi due anni di applicazione delle norme previste dal PNRR. L’obiettivo principale è stabilizzare il personale docente e ridurre la dipendenza dalle supplenze. Le principali novità includono:
- Utilizzo dei candidati idonei dei concorsi PNRR per coprire fino al 30% dei posti vacanti.
- Anticipo della firma dei contratti prima dell’inizio del servizio per garantire la tempestiva copertura delle cattedre.
- Creazione di un elenco generale per l’assegnazione dei posti vacanti, accessibile a tutti i docenti che hanno superato un concorso dal 2020, con possibilità di assunzione anche in regioni diverse da quella del concorso.
Queste misure sono pensate per garantire maggiore continuità didattica e offrire opportunità ai docenti qualificati.
Investimenti per asili nido, libri di testo e formazione
Il decreto stanzia circa 820 milioni di euro per lo sviluppo degli asili nido, grazie al riconoscimento da parte della Commissione europea dei costi aggiuntivi sostenuti dallo Stato italiano a causa dell’aumento dei prezzi delle infrastrutture. Inoltre, sono previsti finanziamenti per altri aspetti fondamentali del sistema educativo:
- 1 milione di euro per il 2025 e 3 milioni di euro per il 2026 e 2027 destinati alla fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo per gli studenti in difficoltà economica.
- 1 milione di euro per l’ampliamento dell’offerta formativa negli Istituti Tecnici Superiori (ITS), in linea con il processo di internazionalizzazione del Piano Mattei.
- 1 milione di euro per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, destinato alla formazione dei docenti su tematiche di prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile.
Questi investimenti rappresentano un passo concreto verso il miglioramento del sistema educativo italiano, assicurando maggiore equità e qualità nell’istruzione.