In nessun settore è ammesso un sistema di trasferimento interprovinciale forzato senza alcuna indennità o sostegno al reddito. Il reddito di tali docenti è eroso dalle continue spese e dalla crescente inflazione che nell’arco del tempo non sono certo diminuite.
Il Piano di rientro a quote crescenti, non è certo un regalo, visto che i docenti in questione hanno ormai raggiunto nella media un’età ragguardevole e vivono disagi economici da tanti anni senza rivere la benché minima solidarietà da parte dell’Amministrazione centrale. Unico conforto sono a volte gli elogi e la stima delle famiglie e dalla comunità educativa in cui operano, ma tutto ciò purtroppo non allevia la pesantezza di una condizione finanziaria e affettiva precaria.
È assai critica la situazione del personale della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche che da anni è penalizzata nella Mobilità senza che vi sia alcuna elaborazione di un piano atto al miglioramento delle prospettive.
Il CNDDU pertanto invita il MIM e il ministro prof. Giuseppe Valditara a prendere in giusta considerazione l’avvio di un Piano di rientro a quote crescenti per l’a.s. 2024/2025 con l’intento di sanare un’annosa questione e rendere più agevole il reclutamento di nuovo personale.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU