martedì, 25 Marzo 2025
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Piano casa docenti, Anief plaude e rilancia: chiede l’indennità di trasferta per il personale fuori sede

L'Anief accoglie con favore il Piano casa docenti, chiedendo al contempo un'indennità di trasferta fino a 1.000 euro per i lavoratori fuori sede.

Il Piano casa docenti, recentemente annunciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è stato accolto positivamente dal sindacato Anief. L’organizzazione sindacale ha espresso apprezzamento per tutte le misure promosse dal Governo e dall’amministrazione scolastica volte a garantire maggiore dignità e decoro alla figura dell’insegnante.

Piano casa docenti: l’appello di Anief per i lavoratori fuori sede

Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, considerando gli stipendi ridotti percepiti dal personale scolastico. Per questo motivo, il sindacato ha avanzato la proposta di introdurre una indennità di trasferta per i docenti fuori sede. La richiesta verrà presentata ufficialmente all’ Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) nel prossimo incontro con la parte pubblica previsto per il 26 marzo, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del CCNL 2022-2024.

Un’indennità per compensare la perdita del potere d’acquisto

Pacifico ha evidenziato che negli ultimi anni i lavoratori della scuola hanno subito una significativa perdita di potere d’acquisto, stimata in circa 6.000 euro rispetto ai dipendenti pubblici di altri ministeri. L’introduzione di un’indennità di trasferta potrebbe rappresentare una misura efficace per riconoscere il valore del lavoro svolto dai docenti fuori sede. Secondo il sindacalista, questa indennità potrebbe raggiungere un importo massimo di 1.000 euro per ciascuno dei circa 200mila dipendenti scolastici che si trovano in questa condizione.

Le risorse economiche disponibili

Per finanziare questa misura, l’Anief propone di utilizzare parte dei fondi già stanziati per la continuità didattica (pari a 182,5 milioni di euro) previsti dalla Legge 118/2024, oltre ai 30 milioni già contemplati dal CCNI secondo la Legge 205/2017 e ai 3 milioni destinati al bonus isole previsto dalla Legge 234/2021. Secondo l’Anief, l’indennità dovrebbe essere garantita come misura di welfare (Legge 207/2024, art. 1, cc. 124-125), senza essere condizionata da domande di mobilità o dalla permanenza nella stessa sede di servizio.

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