Uno dei principali problemi riguarda il metodo di determinazione dell’organico ATA, basato su parametri numerici che non riflettono le reali necessità delle scuole. Tra le criticità segnalate nel dossier UIL:
D’Aprile ha ribadito l’urgenza di autorizzare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e ampliare l’organico ATA, stabilizzando anche il personale aggiuntivo. “La scuola italiana ha bisogno di un organico stabile per garantire condizioni di lavoro dignitose e un servizio efficiente”, ha concluso il Segretario Generale UIL Scuola.