L’avvio del nuovo anno scolastico parte assolutamente in salita per via delle gravi carenze del personale ATA. Un vero e proprio allarme lanciato in queste ore dall’Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche (Anquaq).

Le segreterie scolastiche chiedono al MI più unità di Personale ATA

Mancano tante unità di personale amministrativo nelle segreterie e i Presidi sono costretti a lavorare senza l’aiuto dei Direttori dei servizi amministrativi.

Queste in breve sono le difficoltà in cui si trovano molte amministrazioni scolastiche a pochi giorni dall’inizio delle attività didattiche.

Nonostante questo status quo sia sotto gli occhi di tutti, il ministero dell’Istruzione non ha posto in essere nessuna iniziativa per sanare tutti questi problemi. Così recita un comunicato della stessa Associazione Anquaq.

E’ importante inoltre sottolineare come in tutte le istituzioni scolastiche sono proprio le segreterie ad effettuare tutte le procedure sulla gestione e il funzionamento della scuola. La medesima cosa avviene “per l’attuazione delle misure e delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid”.

Occorre dunque risolvere con urgenza la questione attraverso un incontro, chiesto peraltro in queste ore da Anquaq, affinché vengano risolte dal MI in breve tempo tutte le criticità emerse su questo tema.

Le richieste di Anquaq

Cosa aspetta il ministro a riceverci? Lo abbiamo più volte sollecitato ricordandogli che siamo un’associazione che da subito è stata accanto al ministero nell’affrontare la situazione emergenziale: dai vaccini al green pass. Ora però riteniamo che sia giunto il momento, ed è già troppo tardi, di affrontare la drammatica situazione del personale scolastico e di rivedere nello specifico gli organici, il reclutamento, la carriera, lo stato giuridico e il trattamento economico dei direttori Sga e di tutto il personale Ata”, conclude il presidente Anquaq, Giorgio Germani.

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