Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commenta: “Sugli organici della scuola ci siamo espressi molte volte e ora dobbiamo ripeterlo: la quantità di personale scolastico è fortemente influenzata dalla presenza di oltre 200mila docenti di sostegno, metà dei quali precari e molti senza specializzazione.
Questa categoria è in continuo aumento a causa dell’incremento di studenti con disabilità. Le loro cattedre andrebbero escluse dal conteggio che determina il rapporto tra docenti curricolari e numero di alunni complessivi. Inoltre, con l’autonomia scolastica, le competenze e i carichi di lavoro per ogni docente sono praticamente triplicati, portando molti a svolgere attività fuori dalle classi. Anche questi insegnanti dovrebbero essere esclusi dal conteggio medio”.
Per quanto riguarda il personale ATA e le segreterie scolastiche ridotte all’osso, Pacifico continua: “È indispensabile ricordare che negli ultimi anni, per effetto della Legge 133/08, sono stati tagliati oltre 50mila posti. Questo ha costretto dirigenti scolastici e DSGA a fare salti mortali per assicurare un servizio adeguato. Recentemente, con l’aumento delle incombenze legate ai progetti del PNRR, la situazione è peggiorata. Per questo, chiediamo il ripristino dal 1° settembre degli oltre 6mila collaboratori scolastici aggiuntivi licenziati a fine anno scolastico, oltre a migliaia di assistenti amministrativi e tecnici. Senza di loro, le scuole sarebbero in ginocchio e non potremmo fornire un buon servizio agli alunni, in particolare quelli a rischio abbandono scolastico, destinatari dei programmi. E nemmeno faremmo una bella figura con l’Unione Europea che ha stanziato quei fondi per ottenere risultati concreti”.