Ha inoltre chiarito che, dato che i compensi dei collaboratori scolastici non possono essere finanziati direttamente tramite i fondi del PNRR, il Ministero dell’Istruzione ha intrapreso l’iniziativa di allocare le risorse necessarie da altre fonti di finanziamento.
Questa scelta è stata ulteriormente supportata dall’approvazione, nella legge di bilancio per il 2024, dei fondi necessari per mantenere attivi i contratti dei collaboratori scolastici fino al 15 aprile.
La situazione attuale mette in evidenza la volontà del governo di assicurare la continuità lavorativa per questo indispensabile personale scolastico, al fine di garantire la qualità e l’efficienza del sistema educativo nazionale.