Anche se la programmazione mensile è richiesta da alcuni datori di lavoro, il lavoratore ha il diritto di modificare unilateralmente le date dei permessi in caso di necessità. Questo garantisce che il diritto all’assistenza prevalga sulle esigenze organizzative del datore di lavoro, come confermato dalla circolare INPS n. 45/2011.
L’INPS richiede che i dipendenti comunichino all’inizio di ogni mese come intendono usufruire dei permessi Legge 104, evitando una fruizione mista nello stesso mese. Eventuali variazioni sono ammesse solo in casi urgenti e imprevedibili.
L’obbligo di una comunicazione preventiva può presentare alcune difficoltà, come l’impossibilità di prevedere con largo anticipo le giornate di assenza per emergenze improvvise o variazioni nello stato di salute del disabile. Tuttavia, è importante instaurare un dialogo tra lavoratori e datori di lavoro per trovare soluzioni flessibili e adatte alle esigenze di assistenza.
In sintesi, la programmazione mensile dei permessi Legge 104 non è un obbligo, ma una prassi che può essere richiesta dal datore di lavoro per motivi organizzativi. Tuttavia, il diritto all’assistenza del disabile rimane sempre prioritario, e la flessibilità nella gestione dei permessi è essenziale per garantire un equilibrio tra lavoro e assistenza familiare.
Interpello-Art.-9D.Lgs_.124-2004-n-31-2010.pdf
Circolare-numero-45-del-01-03-2011.pdf