Percorsi abilitanti 30 e 36 CFU per vincitori di concorso: tutto quello che c’è da sapere

I percorsi abilitanti per i vincitori di concorso sono regolati dal DM n. 156 del 24 febbraio 2025, ma molte domande rimangono ancora senza risposta. Con l’uscita dei primi bandi, ci si aspetta chiarimenti da parte dei Ministeri competenti (MUR e MIM).

Quali sono i percorsi disponibili?

Per i docenti vincitori del concorso PNRR, i percorsi di completamento previsti sono:

• 30 CFU/CFA per i vincitori ai sensi dell’art. 13, comma 2, del decreto legislativo 59/2017.
• 30 CFU/CFA di completamento per i vincitori del concorso ex art. 18 bis, comma 3, secondo periodo, del decreto legislativo 59/2017.
• 36 CFU/CFA di completamento, per chi ha conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 (art. 18 bis, comma 4, secondo periodo, del decreto legislativo 59/2017).

Quale percorso scegliere? Chi ha utilizzato i 24 CFU come requisito di accesso al concorso e ora possiede tre anni di servizio, può iscriversi al percorso da 30 CFU. Secondo la nota ministeriale del 6 febbraio 2025, conta la situazione soggettiva al momento dell’iscrizione.

Alcuni Atenei, come l’Università di Trieste, invitano i vincitori del concorso PNRR1 a iscriversi al percorso da 36 CFU, con possibilità di cambiare successivamente al 30 CFU in caso di nuove disposizioni ministeriali.

Regole per l’iscrizione e limiti

• Un’unica domanda: il DM 156/2025 stabilisce che ogni candidato può presentare domanda per un solo Ateneo e per la stessa classe di concorso.
• Soprannumerari: i vincitori di concorso con sede di servizio in Piemonte possono accedere ai percorsi abilitanti in soprannumero presso il CIFIS.
• Non ancora assunti: chi è stato assunto con nomina giuridica o non è ancora contrattualizzato può accedere ai percorsi, ma con limiti legati alla sostenibilità didattica.
• Idonei al concorso: chi ha superato tutte le prove ma non si è collocato in graduatoria non ha accesso ai percorsi riservati ai vincitori, salvo eventuali surroghe degli USR.

Costi, frequenza obbligatoria e incompatibilità con il TFA sostegno

• Costo iscrizione: le Università richiedono una tassa di 40-50 euro per la selezione e iscrizione ai percorsi.
• Obbligo di frequenza: fissato al 70% di ogni attività formativa. I corsi potrebbero prevedere lezioni nei weekend e periodi intensivi durante le sospensioni didattiche.
• Modalità telematica: possibile fino al 50% del percorso, ad eccezione di laboratori e tirocini.

Incompatibilità con il TFA sostegno: Il DM 156/2025 non prevede deroghe, quindi è impossibile frequentare contemporaneamente entrambi i percorsi. L’unica soluzione è la sospensione del percorso abilitante per completare il TFA IX ciclo.

Ulteriori dubbi sui percorsi abilitanti

• Classi di concorso mancanti: alcuni vincitori PNRR1 non hanno trovato la loro classe di concorso nell’allegato A del DM 156/2025. Il Ministero ha dichiarato che l’elenco non è definitivo e altre classi sono in corso di accreditamento.
• Docenti in astensione obbligatoria: non ci sono ancora chiarimenti su possibili rinvii dell’iscrizione per le vincitrici di concorso in maternità obbligatoria.

In attesa di ulteriori chiarimenti ministeriali e della pubblicazione di nuovi bandi, i docenti dovranno valutare attentamente il percorso più adatto in base alla propria situazione professionale.

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