L’Università della Calabria e la Conferenza dei Rettori Italiani hanno inoltrato una richiesta al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per affrontare la criticità che riguarda molti corsisti impegnati nei percorsi abilitanti da 30 CFU.
L’Università della Calabria, per allineare le scadenze dei Percorsi Abilitanti 30 CFU, chiede la conclusione anticipata dei corsi
La richiesta mira ad allineare le scadenze dell’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) con quelle dei percorsi abilitanti. Attualmente, il MIM ha fissato la scadenza per l’aggiornamento delle GPS al 10 giugno, mentre il MUR prevede la conclusione dei corsi abilitanti entro il 30 giugno. Questo disallineamento temporale rappresenta un ostacolo per i docenti che completano i corsi abilitanti, poiché non avranno tempo sufficiente per inserire il loro nuovo titolo nell’aggiornamento delle GPS.
Questa situazione mette a rischio gli sforzi e le aspettative di numerosi docenti che contano sul conseguimento dei 30 CFU per l’inserimento nella prima fascia delle GPS e per le opportunità di supplenza.
Intervento della Conferenza dei Rettori e la richiesta dei corsisti di anticipo degli esami finali
Il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, insieme ad altri membri della Conferenza dei Rettori, sta promuovendo la risoluzione della questione. Già all’inizio dei corsi, la ristrettezza dei tempi imposti dal MUR aveva complicato l’organizzazione degli stessi. Di fatto, solo 15 delle circa 60 università pubbliche accreditate sono riuscite ad avviare i corsi di formazione da 30 CFU riservati a chi è già in possesso di un’abilitazione.
Molti corsisti hanno chiesto all’Università della Calabria di anticipare gli esami finali dei corsi per poter ottenere i crediti entro il 10 giugno. Tuttavia, i rettori hanno spiegato che questa richiesta non può essere accolta a causa della pianificazione didattica già stabilita per rispettare i tempi e le modalità del bando di ammissione.