Inoltre, si considera un possibile rinvio del pensionamento per i dipendenti del comparto sicurezza e difesa, che attualmente vanno in pensione a 60 anni. Altre categorie di dipendenti potrebbero andare in pensione a 65 anni con almeno 42 anni di contributi o a 67 anni. Il piano di bilancio settennale, in fase di costruzione con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, potrebbe includere un’estensione del periodo lavorativo fino a 3 anni in più.
L’assegno unico non subirà tagli, contrariamente a quanto si temeva. Tuttavia, si prevede che il governo possa apportare piccoli aggiustamenti per le famiglie più benestanti. L’ipotesi di un taglio all’assegno unico, inizialmente considerata infondata, sembra ora prendere piede.
Nel 2025, il governo confermerà gli sgravi contributivi per le mamme lavoratrici, con la possibilità di estendere tali agevolazioni anche alle lavoratrici autonome.