Per fronteggiare questa situazione, molti esperti consigliano di investire in un fondo di previdenza complementare, così da garantirsi una seconda entrata una volta in pensione. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di anticipare la pensione utilizzando parte della rendita integrativa. Tuttavia, senza un aumento degli stipendi e una maggiore stabilità lavorativa, la previdenza complementare potrebbe non bastare a colmare il divario.
L’ex presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha più volte sottolineato la necessità di una maggiore flessibilità nel sistema pensionistico, specialmente per chi ha carriere discontinue o precarie. L’OCSE ha posizionato l’Italia tra gli ultimi posti per crescita dei salari medi reali, con una perdita del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia. Se lo Stato non interverrà con riforme strutturali, il futuro previdenziale dei giovani di oggi rischia di essere ancora più drammatico di quanto stimato dall’INPS.