Gli aumenti previsti per le pensioni medio-alte si rivelano altrettanto deludenti. Ad esempio, una pensione lorda di 1.000 euro mensili aumenterà di soli 8 euro, mentre un assegno da 1.500 euro vedrà un incremento di appena 12 euro. Per chi percepisce 4.000 euro lordi al mese, l’aumento sarà di soli 30 euro. Questi importi sottolineano un evidente squilibrio, aggravato dai tagli cumulativi di 37 miliardi netti applicati dal Governo fino al 2032.
Il Governo non è riuscito a rispettare le promesse fatte in Parlamento, causando un’ondata di delusione tra i pensionati. Il mini-rialzo degli assegni minimi e gli incrementi irrisori per le altre categorie confermano l’incapacità di tutelare adeguatamente il potere d’acquisto.
Inoltre, la rivalutazione per scaglioni, seppur più favorevole rispetto alle fasce, continua a penalizzare chi percepisce pensioni più elevate, aumentando il divario economico tra le diverse categorie di pensionati.