Tuttavia, se si è iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, si deve soddisfare un ulteriore requisito: la pensione deve essere almeno pari all’Assegno Sociale, che nel 2024 ammonta a 534,41 euro al mese. Per raggiungere questo importo con 20 anni di lavoro e 67 anni di età, occorre aver guadagnato in media 18.000 euro all’anno. Se non si raggiunge questo importo, si dovrà aspettare fino ai 71 anni, grazie all’opzione contributiva.
Per chi rientra nel sistema contributivo e ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, c’è un’opzione chiamata “pensione anticipata” che consente di andare in pensione con appena 5 anni di contributi. Tuttavia, con questa opzione si può andare in pensione solo a 71 anni, quindi molto più tardi rispetto ai 67 anni previsti per chi ha accumulato 20 anni di contributi.
Se si raggiungono i 67 anni senza avere abbastanza contributi per la pensione di vecchiaia o non si soddisfa il requisito economico richiesto per i contributivi puri, lo Stato offre un sostegno chiamato “Assegno Sociale“, noto anche come “pensione sociale”.
Questo aiuto mensile è destinato a chi ha un reddito basso, pari o inferiore a 6.947,33 euro (dato aggiornato al 2024). Per coloro che hanno un reddito pari a zero, l’Assegno Sociale per il 2024 è di 534,41 euro al mese, e può aumentare a 735,05 euro dopo i 70 anni.
La pianificazione della pensione è fondamentale per garantire un futuro finanziario sereno e privo di preoccupazioni. Iniziare a pianificare in anticipo, permette di comprendere meglio i requisiti necessari, accumulare i contributi adeguati e sfruttare al massimo le opzioni disponibili, come l’assegno sociale, se necessario.
Valutare con attenzione le risorse e le necessità future aiuterà a prendere decisioni informate e a creare un piano pensionistico che si adatti alle proprie esigenze personali. Un’adeguata pianificazione oggi può fare la differenza tra una pensione confortevole e una vita di incertezze finanziarie.