L’obiettivo di queste aliquote consiste nel limitare l’ammontare della pensione, sebbene solo per la quota calcolata con il retributivo. Tuttavia, chi aveva già maturato i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2023 è escluso da questa penalizzazione. Se si rientra in questa categoria, la pensione non subirà modifiche indipendentemente dal momento del pensionamento.
Il sistema Quota 103 resterà accessibile anche nel 2025, destinato a coloro che raggiungono 62 anni di età e 41 anni di contributi. Tuttavia, chi ha già i requisiti per la pensione anticipata ordinaria potrebbe preferire quest’ultima opzione, dato che non comporta penalità di calcolo sull’assegno pensionistico.
La pensione anticipata Fornero, infatti, garantisce un importo completo e calcolato in modo effettivo, risultando in molti casi più vantaggiosa rispetto alla Quota 103. I lavoratori già idonei a questa opzione troveranno quindi meno conveniente optare per la Quota 103, poiché il beneficio economico della pensione anticipata senza penalità prevale.
La Manovra 2025 introduce ulteriori novità per i dipendenti pubblici, particolarmente in relazione ai limiti ordinamentali e alle opzioni di trattenimento in servizio. Il limite di età per la pensione di vecchiaia ordinaria aumenterà, passando dai 65 anni attuali a 67 anni, in linea con il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Questo innalzamento si allinea agli standard dell’età pensionabile e mira a promuovere una maggiore sostenibilità del sistema previdenziale.
Inoltre, la manovra conferma l’opzione per il trattenimento in servizio fino a 70 anni, entro un limite pari al 10% delle nuove assunzioni autorizzate. Questo trattenimento rappresenta una soluzione per i dipendenti pubblici che desiderano prolungare la propria attività lavorativa e godere di un trattamento economico adeguato fino al termine del percorso lavorativo.
Nonostante il disegno di legge di bilancio sia già stato firmato dal Presidente della Repubblica, l’iter parlamentare potrebbe apportare modifiche al testo definitivo della manovra. Attualmente, il testo preliminare risulta assegnato al servizio Testi normativi della Camera dei deputati, ma solo con l’inizio del prossimo anno sarà disponibile un quadro definitivo e completo delle opzioni pensionistiche.