Pensione anticipata 2025 per dipendenti pubblici: requisiti, penalizzazioni e novità della Manovra

Novità 2025 per la pensione anticipata dei dipendenti pubblici: penalizzazioni, Quota 103, trattenimento in servizio e aumento dell'età pensionabile.

pensione anticipata
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La pensione anticipata ordinaria per i lavoratori uomini richiede un requisito contributivo di 42 anni e dieci mesi, mantenendo il calcolo dell’assegno previdenziale senza penalizzazioni per chi accede al sistema misto. Chi ha almeno 18 anni di contributi versati entro il 1995 può invece beneficiare del sistema retributivo.

Tuttavia, la Manovra 2024 introduce una modifica significativa per alcuni dipendenti pubblici, influenzando il calcolo della pensione con nuove aliquote di rendimento, meno favorevoli, per chi ha meno di 15 anni di contributi versati alla fine del 1995 e risulta iscritto a specifiche gestioni INPS.

Penalizzazioni della Manovra 2024 per dipendenti pubblici con sistema retributivo

Per alcuni dipendenti pubblici, la Manovra 2024 inserisce nuove aliquote di rendimento che si applicano solo ai contributi versati secondo il sistema retributivo. Questo cambiamento colpisce chi ha meno di 15 anni di contributi accumulati entro il 31 dicembre 1995, e risulta iscritto a una delle seguenti gestioni INPS:

  • CPDEL (enti locali),
  • CPS (sanitari),
  • CPI (insegnanti scuola materna ed elementari),
  • CPUG (ufficiali giudiziari).

L’obiettivo di queste aliquote consiste nel limitare l’ammontare della pensione, sebbene solo per la quota calcolata con il retributivo. Tuttavia, chi aveva già maturato i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2023 è escluso da questa penalizzazione. Se si rientra in questa categoria, la pensione non subirà modifiche indipendentemente dal momento del pensionamento.

Quota 103: un’alternativa nel 2025

Il sistema Quota 103 resterà accessibile anche nel 2025, destinato a coloro che raggiungono 62 anni di età e 41 anni di contributi. Tuttavia, chi ha già i requisiti per la pensione anticipata ordinaria potrebbe preferire quest’ultima opzione, dato che non comporta penalità di calcolo sull’assegno pensionistico.

La pensione anticipata Fornero, infatti, garantisce un importo completo e calcolato in modo effettivo, risultando in molti casi più vantaggiosa rispetto alla Quota 103. I lavoratori già idonei a questa opzione troveranno quindi meno conveniente optare per la Quota 103, poiché il beneficio economico della pensione anticipata senza penalità prevale.

Novità per la pensione dei dipendenti pubblici nella Manovra 2025

La Manovra 2025 introduce ulteriori novità per i dipendenti pubblici, particolarmente in relazione ai limiti ordinamentali e alle opzioni di trattenimento in servizio. Il limite di età per la pensione di vecchiaia ordinaria aumenterà, passando dai 65 anni attuali a 67 anni, in linea con il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Questo innalzamento si allinea agli standard dell’età pensionabile e mira a promuovere una maggiore sostenibilità del sistema previdenziale.

Inoltre, la manovra conferma l’opzione per il trattenimento in servizio fino a 70 anni, entro un limite pari al 10% delle nuove assunzioni autorizzate. Questo trattenimento rappresenta una soluzione per i dipendenti pubblici che desiderano prolungare la propria attività lavorativa e godere di un trattamento economico adeguato fino al termine del percorso lavorativo.

Iter del Ddl di Bilancio: possibili modifiche e consigli per i dipendenti

Nonostante il disegno di legge di bilancio sia già stato firmato dal Presidente della Repubblica, l’iter parlamentare potrebbe apportare modifiche al testo definitivo della manovra. Attualmente, il testo preliminare risulta assegnato al servizio Testi normativi della Camera dei deputati, ma solo con l’inizio del prossimo anno sarà disponibile un quadro definitivo e completo delle opzioni pensionistiche.

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