Nel messaggio del 2023, l’INPS ha chiarito le fasi dei controlli per certificare l’esistenza in vita:
Le comunicazioni sono state inviate a partire dal 20 settembre 2023, e i pensionati dovevano attestare l’esistenza in vita entro il 18 gennaio 2024. Nessun controllo annuale è previsto per marzo o settembre 2024.
L’accertamento dell’esistenza in vita coinvolge principalmente Citibank, che paga la pensione all’estero. Questa banca invia una lettera esplicativa ai pensionati, con le istruzioni per compilare il modulo necessario e la documentazione da allegare. Il modulo deve essere firmato e restituito, con la controfirma di un testimone qualificato, come un rappresentante dell’Ambasciata o del Consolato italiano o un’autorità locale autorizzata. Solo i pensionati in USA, Regno Unito, Canada e Australia possono fornire l’attestazione telematicamente.
L’accertamento dell’esistenza in vita non è richiesto nei Paesi con accordi di collaborazione tra l’INPS e l’istituto previdenziale locale, come Germania, Svizzera, Belgio e Francia. Inoltre, chi ha riscosso un assegno di pensione tramite Western Union poco prima della campagna annuale è esente dall’accertamento.
L’INPS monitora regolarmente l’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero per evitare erogazioni indebite. La campagna di accertamento per il 2023 e 2024 si è conclusa a febbraio 2024. Le notizie su nuovi controlli a partire da settembre 2024 sono infondate.