“Le Forze armate permettono il pensionamento a 59 anni con il massimo contributivo, non si comprende perché nella scuola non sia possibile adottare una misura analoga” ha dichiarato Pacifico. Garantire il pensionamento a 60 anni migliorerebbe la qualità della didattica, favorendo l’ingresso di giovani insegnanti preparati e motivati.
Pacifico ha evidenziato anche l’importanza del riscatto gratuito della laurea, una misura già applicata alle Forze armate e in Paesi come la Germania. Oggi, i docenti devono pagare cifre elevate, fino a 7-8 mila euro per ogni anno di riscatto. Questa spesa rappresenta un ostacolo per molti e limita il riconoscimento del valore del percorso universitario.
La gratuità non solo aiuterebbe i docenti a raggiungere più facilmente i requisiti pensionistici, ma incentiverebbe anche i giovani a completare gli studi universitari in un Paese che da 15 anni registra un calo costante di laureati.
Secondo le stime di Anief, l’attuazione di questa proposta richiederebbe circa 1,5 miliardi di euro, una cifra che rappresenta un investimento strategico per il futuro del Paese. Agevolare il pensionamento dei docenti over 60 libererebbe risorse per nuove assunzioni, favorendo il ricambio generazionale e migliorando la qualità dell’istruzione.
Pacifico ha concluso che questa misura, oltre a valorizzare il personale scolastico, contribuirebbe a costruire una società più equa e giusta, dando spazio alle giovani generazioni di aspiranti docenti.