Per trasmettere la domanda, il personale scolastico deve utilizzare la procedura telematica “POLIS – Istanze OnLine” sul portale del Ministero dell’Istruzione, accessibile dal sito “istruzione.it”. Il personale delle province autonome di Trento, Bolzano e Aosta deve invece presentare le domande direttamente alla sede scolastica di servizio.
Le richieste devono essere inviate entro il 21 ottobre 2024 per evitare esclusioni. Anche le revoche delle domande devono rispettare le stesse scadenze.
Se è in corso un procedimento disciplinare, l’amministrazione ha 30 giorni di tempo per comunicare il rifiuto o il ritardo nell’accoglimento della domanda di cessazione. In tal caso, la cessazione sarà effettiva solo a partire dalla data del relativo provvedimento.
Le sedi competenti dell’INPS esamineranno le domande di pensionamento in base ai dati assicurativi del personale e alla tipologia di pensione indicata. Entro il 22 aprile 2025, il Ministero dovrà ricevere un resoconto sull’istruttoria delle pratiche.
Per ottenere la pensione, i lavoratori devono presentare una domanda all’INPS utilizzando il portale “inps.it”, il contact center o gli intermediari autorizzati. Non saranno accettate domande inviate in altre forme.
Chi desidera accedere all’APE sociale o alla pensione anticipata per lavoratori precoci deve presentare la domanda di cessazione dal servizio entro il 31 agosto 2025, una volta ottenuto il riconoscimento dall’INPS. Le lavoratrici che intendono avvalersi di Opzione donna devono fare richiesta attraverso la piattaforma POLIS e, in caso di esito positivo, comunicare eventuali rinunce entro il 31 marzo 2025.
Ottimizzare la tempistica e le modalità di presentazione delle domande è essenziale per garantire il corretto accesso al pensionamento e alle agevolazioni previste per il comparto scuola nel 2025.