La scuola, ha affermato il Papa, deve porre le basi per un mondo più giusto e fraterno. Ma se a scuola fate la guerra tra di voi, se fate i bulli, vi preparate alla guerra, non alla pace”. Con queste parole chiare e dirette, il Pontefice ha invitato studenti e insegnanti a riflettere sulle conseguenze devastanti di questa pratica e a impegnarsi attivamente per prevenirla e contrastarla.
La ripetizione ossessiva dell’invito a non praticare questo tipo di violenza, da parte del Papa Francesco ha lo scopo di far penetrare profondamente questo messaggio nella coscienza dei giovani. Il Pontefice, infatti, è consapevole della gravità del fenomeno e del suo impatto sulla vita delle vittime.
Per contrastare il fenomeno del bullismo, Papa Francesco sottolinea l’importanza di un impegno collettivo che coinvolga tutta la comunità scolastica: studenti, insegnanti, famiglie ed educatori. Questo approccio richiede un cambio di paradigma, dove ciascun attore educativo si assume la responsabilità di promuovere un ambiente scolastico sano, inclusivo e basato sui valori della fraternità e della solidarietà.