La preside ha parlato della crescente ansia da prestazione che affligge molti studenti, che spesso vivono con stress l’arrivo delle pagelle, temendo di deludere le aspettative. “Sono tanti i ragazzi che crollano perché sentono di essere valutati solo per i numeri sulla pagella”, ha dichiarato, mettendo in luce una preoccupante tendenza che rischia di compromettere la fiducia in sé stessi.
Con questa riflessione, Capodicasa ha cercato di offrire un’alternativa al peso della performance. Non basta eccellere in ogni materia per sentirsi realizzati, perché il valore di un ragazzo non si misura solo con i voti. “I vostri figli sono incredibili e faranno grandi cose nella vita”, ha assicurato la preside, sottolineando che l’amore e l’incoraggiamento sono le chiavi per farli crescere serenamente e con autostima.
La lettera ha ottenuto un ampio consenso tra i genitori, molti dei quali hanno apprezzato il messaggio di Capodicasa. Il comitato genitori ha espresso gratitudine, riconoscendo l’importanza di un approccio umano e comprensivo, soprattutto in un momento in cui l’ansia da rendimento è diffusa tra gli studenti. Le parole della preside si sono dunque rivelate un’iniezione di positività, invitando tutti a considerare il percorso scolastico come parte di una crescita più ampia, in cui la valorizzazione dei talenti individuali gioca un ruolo fondamentale.