L’Assegno di inclusione, introdotto dal 2024, verrà pagato a partire dal 15 gennaio, con una ricarica successiva dal 27 per chi già lo riceve. Per la Naspi, i pagamenti inizieranno il 13 gennaio, con nuove regole che richiedono almeno 13 settimane di contribuzione nell’ultimo anno.
L’anno nuovo porta adeguamenti per le pensioni minime, che salgono da 614,77 euro a 617,90 euro. Restano attive le misure di flessibilità come Quota 103, Ape sociale e Opzione donna, offrendo ulteriori opzioni per uscire anticipatamente dal mercato del lavoro. Inoltre, il bonus Maroni viene potenziato, incentivando i lavoratori a proseguire l’attività lavorativa oltre l’età pensionabile.
Tra le principali novità del 2025 spicca la possibilità di cumulare previdenza obbligatoria e complementare. Questa misura permette ai lavoratori con sistema contributivo di ottenere un assegno pensionistico fino a tre volte il minimo, anticipando l’uscita dal lavoro a 64 anni.
La riforma rappresenta un passo importante per rafforzare la sostenibilità del sistema pensionistico e migliorare le condizioni dei lavoratori che scelgono di investire nella previdenza integrativa.