I dati del SIISL evidenziano una forte disparità territoriale. In un anno e mezzo, le regioni meridionali hanno beneficiato di pochi posti di lavoro rispetto al Centro-Nord: appena 300 posti in Campania, 70 in Sicilia e 20 in Calabria. Questo divario conferma le difficoltà croniche del Sud, dove il tasso di disoccupazione supera il 14%. Mancano opportunità formative e di skilling, ostacolando l’accesso al mercato del lavoro e aggravando le già critiche condizioni occupazionali.
Nonostante le difficoltà, il 2025 si apre con buoni propositi per migliorare l’efficacia del Supporto Formazione Lavoro e del sistema SIISL. L’obiettivo è fornire soluzioni concrete ai disoccupati, compresi i percettori di Naspi, attraverso corsi qualificanti e un supporto più mirato. Tuttavia, sarà necessario un cambio di rotta deciso per superare gli insuccessi del 2024 e ridurre il divario occupazionale tra Nord e Sud.