sabato, 4 Gennaio 2025
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Pagamenti supporto formazione lavoro gennaio 2025: le date ufficiali

Pagamenti Supporto Formazione Lavoro gennaio 2025: accrediti previsti il 15 e il 27 gennaio. Novità su importo e durata del sussidio con la Legge di Bilancio.

A gennaio 2025, i pagamenti del Supporto Formazione Lavoro (SFL) seguono una doppia programmazione. Il 15 gennaio si attende l’accredito per i nuovi beneficiari che hanno avviato percorsi formativi a dicembre 2024. Il 27 gennaio, invece, è il turno di chi già percepisce il sussidio e rispetta i requisiti previsti. Questa distinzione mira a garantire una distribuzione ordinata e puntuale delle somme.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio al supporto formazione lavoro

La Legge di Bilancio 2025 ha apportato cambiamenti significativi al Supporto Formazione Lavoro, a partire dall’aumento dell’importo mensile a 500 euro rispetto ai precedenti 350. Anche la durata è stata rivista: dai 12 mesi iniziali si è passati alla possibilità di rinnovo per chi continua a partecipare alle politiche attive offerte dal sistema SIISL.

Questi interventi puntano a rendere il sussidio più efficace, ma restano molte perplessità sulle performance del sistema, soprattutto nelle regioni del Sud.

Disoccupazione al Sud: i limiti del sistema SIISL

I dati del SIISL evidenziano una forte disparità territoriale. In un anno e mezzo, le regioni meridionali hanno beneficiato di pochi posti di lavoro rispetto al Centro-Nord: appena 300 posti in Campania, 70 in Sicilia e 20 in Calabria. Questo divario conferma le difficoltà croniche del Sud, dove il tasso di disoccupazione supera il 14%. Mancano opportunità formative e di skilling, ostacolando l’accesso al mercato del lavoro e aggravando le già critiche condizioni occupazionali.

Speranze per un futuro migliore

Nonostante le difficoltà, il 2025 si apre con buoni propositi per migliorare l’efficacia del Supporto Formazione Lavoro e del sistema SIISL. L’obiettivo è fornire soluzioni concrete ai disoccupati, compresi i percettori di Naspi, attraverso corsi qualificanti e un supporto più mirato. Tuttavia, sarà necessario un cambio di rotta deciso per superare gli insuccessi del 2024 e ridurre il divario occupazionale tra Nord e Sud.

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