La Corte d’Appello ha stabilito l’assoluzione piena dell’uomo, ritenendo che il fatto non sussiste. La sentenza potrebbe costituire un precedente significativo nei casi di separazione, dove il mantenimento viene garantito in forme alternative rispetto ai versamenti diretti.
Questo verdetto evidenzia come il mantenimento non si esaurisca esclusivamente nel versamento mensile stabilito, ma possa essere garantito attraverso spese dirette e concrete per i figli. In molte situazioni di separazione, infatti, le tensioni tra gli ex coniugi possono ostacolare il rispetto degli accordi economici. Tuttavia, la decisione della Corte d’Appello di Trento dimostra che ciò che conta è il reale contributo fornito ai figli, indipendentemente dal metodo di pagamento.