Pacifico continua. Parla di come le scuole rimangono ancora insicure, e di come sui concorsi la Lega di Salvini non ha provveduto a farne di nuovi: “gli ultimi concorsi ordinari risalgono a tre anni fa”. Insomma, l’inattività è stata la caratteristica che ha contraddistinto la componente leghista di questo importante dicastero.
Con l’occasione dunque Pacifico tenta di illustrare un bilancio complessivo sull’azione della Lega e dei suo maggiori esponenti al Miur. Ovviamente la sua opinione non può che essere negativa: “Se questi sono gli impegni, possiamo bocciare l’attuale Ministro e la politica sulla scuola, università e ricerca del suo partito”.
Pacifico si dice rammaricato e deluso, proprio perché inizialmente l’ottimo curriculum di Bussetti aveva fatto intravvedere un’autentica svolta per i problemi che attanagliano oramai da tempo il mondo della scuola. Purtroppo, si trattava solo di aspettative.
Giungono infine gli auguri per Bussetti, in relazione ai nuovi incarichi che lo stesso dovrà ricoprire nei mesi prossimi al Miur. Nel contempo Pacifico riserva al ministro anche una grave critica per l’atteggiamento che ha avuto nei confronti delle RSU e del suo sindacato: “Speriamo che da dirigente scolastico faccia più fatti che parole e soprattutto che ascolti e rispetti il ruolo delle RSU, perché da ministro non ci hai mai convocati a Viale Trastevere nonostante da ex provveditore abbia incontrato i nostri referenti sindacali in regione Lombardia”.
Infine, Pacifico non risparmia neanche l’operato del senatore leghista Mario Pittoni, presidente della VII Commissione del Senato. L’errore commesso da Bussetti sulle RSU è lo stesso che ha commesso il sen. Pittoni: “Nonostante un centinaio di richieste formali da parte di Anief – afferma Pacifico – in un anno di legislatura il presidente della VII Commissione non ci ha mai convocato in qualità di sindacato rappresentativo, nemmeno in occasione dei diversi scioperi e manifestazioni nazionali”.