Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025, il Senato della Repubblica introduce un’importante novità riguarda l’incremento dell’organico di sostegno che interesserà gli alunni con disabilità. Questa misura punts a garantire una maggiore continuità didattica e migliorare la qualità dell’inclusione nelle scuole italiane. Tuttavia i sindacati ritengono che si tratti solo di una goccia nell’oceano.
Una misura contenuta nella Legge di Bilancio: incremento dell’organico di sostegno
L’articolo 1, comma 567, della Legge di Bilancio 2025 stabilisce i seguenti incrementi nell’organico dell’autonomia dedicato al sostegno: 1.866 nuovi posti a partire dall’anno scolastico 2025/2026; 134 nuovi posti aggiuntivi dall’anno scolastico 2026/2027. In totale 2.000 posti nell’arco temporale di due anni. Questi interventi sono finalizzati a rafforzare le risorse umane nelle scuole, con un’attenzione particolare agli alunni con disabilità che necessitano di un supporto adeguato per il loro percorso educativo.
Le risorse finanziarie necessarie per la copertura di questa misura
Per sostenere questo aumento di personale, la legge prevede uno stanziamento progressivo di risorse finanziarie attraverso due principali fondi:
1. Fondo per la Valorizzazione del Sistema Scolastico:
- 24,99 milioni di euro per il 2025.
- 75 milioni di euro annui a partire dal 2026.
2. Fondo per Interventi Strutturali di Politica Economica:
- 12,5 milioni di euro per il 2026.
- 14,17 milioni di euro per il 2027.
- 13,98 milioni di euro annui dal 2028 al 2031.
- 16,72 milioni di euro per il 2032.
- 17,97 milioni di euro per il 2033.
- 18,05 milioni di euro annui a partire dal 2034.
Questi fondi saranno parzialmente reperiti attraverso una riduzione delle dotazioni già presenti, come previsto nel testo della manovra.
Gli obiettivi: inclusione, diritto allo studio e continuità didattica per gli studenti con disabilità
L’aumento dei posti di sostegno rappresenta un passo avanti significativo nel garantire il diritto allo studio per tutti gli alunni e sull’inclusione di quelli con disabilità. Tuttavia, per assicurare il successo di questa misura, sarà fondamentale monitorare l’effettiva distribuzione delle risorse e garantire che il personale assunto sia adeguatamente formato per rispondere alle esigenze specifiche degli studenti. Questo intervento sicuramente sottolinea l’impegno del Governo nel rafforzare la scuola come istituzione inclusiva e nel migliorare il supporto per gli studenti con bisogni educativi speciali; tuttavia, questa misura non risolve del tutto le criticità presenti nella scuola pubblica italiana.