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Organi Collegiali, riunioni a distanza: i Presidi chiedono al MiM la definizione dei criteri per le attività deliberative

Per le attività deliberative, il MiM deve ancora definire i criteri, previo confronto con i Sindacati, delle riunioni a distanza degli Organi Collegiali

Organi collegiali e riunioni a distanza

Riunioni a distanza degli Organi Collegiali – Il CCNL 2019-21, sottoscritto il 18 gennaio 2024, ha introdotto la possibilità di svolgere a distanza le attività funzionali all’insegnamento, a patto che non abbiano carattere deliberativo. Tuttavia, per implementare tali modalità, le scuole devono includerle nei loro regolamenti di istituto.

Per le attività di carattere deliberativo, il Ministero dell’Istruzione deve ancora definire i criteri, previo confronto con i Sindacati.

Riunioni a distanza degli Organi Collegiali: cosa prevede il CCNL 2019/21

L’articolo 44, comma 6, del CCNL stabilisce che con un Regolamento d’Istituto è possibile prevedere lo svolgimento a distanza delle due ore di programmazione didattica collegiale per i docenti della scuola primaria, come indicato all’art. 43, comma 5. Inoltre, alcune delle attività di cui al comma 3, lettere a) e b), che non rivestano carattere deliberativo, possono essere svolte a distanza.

Per le attività a carattere deliberativo, il regolamento prevede l’attuazione solo sulla base di criteri definiti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che dovranno essere stabiliti dopo un confronto con i Sindacati, secondo quanto previsto dall’art. 30, comma 9, lett. a.

Quali sono le attività collegiali rilevanti

Le attività collegiali a cui si fa riferimento sono:

  • Partecipazione al Collegio dei Docenti: inclusa la programmazione e la verifica di inizio e fine anno, oltre all’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative (fino a 40 ore annue).
  • Partecipazione ai Consigli di Classe, Interclasse e Intersezione: includono anche i gruppi di lavoro per l’inclusione. Queste attività sono programmate dal Collegio dei Docenti, con un impegno massimo di 40 ore annue, tenendo conto del numero di classi gestite dagli insegnanti.

Organi Collegiali, l’appello dell’ANP: “Il Ministero definisca i criteri delle attività deliberative a distanza”

Secondo una nota dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP), il Ministero non ha ancora avviato il confronto con i Sindacati, né ha stabilito i criteri necessari per permettere lo svolgimento delle attività deliberative a distanza.

“Chiediamo di attivare al più presto il tavolo di confronto per garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche”, afferma l’ANP.

Tuttavia, l’associazione chiarisce che questa problematica non riguarda i Consigli di Istituto, in quanto organi elettivi, le cui riunioni possono essere svolte in presenza o a distanza anche per questioni deliberative.

Spazi inadeguati e vantaggi delle riunioni a distanza

Molte scuole non dispongono di spazi adeguati per organizzare sedute che coinvolgono un gran numero di partecipanti. Inoltre, la modalità a distanza ha dimostrato di favorire una maggiore partecipazione dei genitori e ha avuto risultati positivi durante gli ultimi anni scolastici.

I Dirigenti Scolastici chiedono al Ministero di agire rapidamente per fornire una soluzione concreta che consenta alle scuole di operare in modo efficiente anche nelle attività a carattere deliberativo.

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