A proposito della confusione regnante circa il tema dell’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali molte sono le sigle sindacali che puntano il dito nei confronti della mancanza di chiarezza da parte del Dicastero di Viale Trastevere.
Tra questi vi è anche la FLC CGIL. In un comunicato di ieri la stessa sigla sindacale precisa: “Si tratta di una posizione che noi non condividiamo, oltretutto abbiamo rilevato in questi giorni di confronto posizioni diverse in merito al da farsi e riteniamo che sarebbe invece stato doveroso un impegno forte e chiaro nella direzione dell’aggiornamento”.
Le critiche del sindacato scuola della CGIL puntano il dito anche sui tempi ristretti del confronto su questo delicato aspetto che riguarda una buona fetta di precariato. “Solo 5 giorni di confronto per il nuovo Regolamento”.
In buona sostanza, la FLC CGIL ritiene che cinque giorni di confronto siano stati eccessivamente irrisori, rispetto all’enorme ritardo con cui sia stata affrontata dall’amministrazione questa tematica.
“In questo contesto metteremo in campo tutte le iniziative politiche e vertenziali necessarie a rivendicare l’apertura delle istanze e l’aggiornamento nel 2022”, così conclude il comunicato sindacale FLC. Insomma, un avvertimento che non lascia margini di fraintendimento e indirizzato direttamente al MI.
Anche altri sindacati ed esponenti sindacali chiedono a gran voce l’aggiornamento delle GPS nel 2022. Tra questi anche Marcello Pacifico, Presidente Nazionale Anief.
Ecco cosa dichiara Pacifico in tal senso: “Nella nuova bozza di regolamento per le supplenze del 2022 c’è ancora l’immotivato slittamento di un anno, ma noi stiamo lavorando per consentire l’aggiornamento da quest’anno, siamo anche consapevoli che poiché nel Mille-proroghe è saltata la proroga delle attuali graduatorie significa che l’unico ostacolo all’aggiornamento delle Gps è la burocrazia”.
E prosegue: “Noi dell’Anief ribadiamo quindi la necessità di un aggiornamento delle graduatorie già alla loro naturale scadenza, quindi la prossima estate, e alla luce della pubblicazione delle disponibilità per una scelta consapevole delle sedi, nell’anno in cui si devono aggiornare anche le GAE e ripartirà la Call veloce”.