Nuove linee guida di Educazione Civica: doccia fredda per Valditara, arriva il parere negativo del CSPI

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), riunito in adunanza plenaria il 28 agosto 2024, ha espresso un parere negativo sullo schema di decreto ministeriale per le nuove linee guida di Educazione Civica. Queste linee guida, predisposte dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, sono destinate a sostituire il decreto ministeriale del 22 giugno 2020, n. 35, a partire dall’anno scolastico 2024/2025.

Le criticità delle nuove linee guida di Educazione Civica

Il CSPI ha criticato aspramente le nuove linee guida, definendole irrispettose del lavoro dei docenti e ideologicamente orientate verso un privatismo e individualismo. Secondo il CSPI, queste linee guida non sono coerenti con i valori della Costituzione e non riconoscono adeguatamente il lavoro pedagogico e culturale già svolto dalle scuole nel quadriennio 2020-2024.

Parere contrario all’unanimità del CSPI, tutto da rifare: le dimenticanze e i problemi

Tra le principali criticità evidenziate:

• Mancanza di riferimento alla relazione sociale: Il testo manca di un riferimento alla relazione tra individuo e collettività, sostituito da un approccio personalistico.
• Educazione Finanziaria: Ridotta a strumento per la valorizzazione del patrimonio privato, invece di essere mirata a sviluppare competenze di cittadinanza economica.
• Assenza di educazione contro la discriminazione: Manca un chiaro riferimento all’educazione contro la discriminazione e la violenza di genere.

Il CSPI ha invitato il Ministro a rivedere interamente il testo, esprimendo un giudizio drasticamente negativo. Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, ha definito il parere come una “solenne bocciatura” di una visione ideologica e arretrata della scuola pubblica. È importante sottolineare che il parere negativo è stato espresso all’unanimità.

Allegato

Parere CSPI del 28 Agosto 2024 Linee guida insegnamento educazione civica