Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente fornito chiarimenti operativi in merito alle nuove disposizioni pensionistiche introdotte dalla legge di bilancio per il 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207; art. 1, commi da 161 a 184). Tali indicazioni, contenute nella nota della Direzione Generale per il Personale prot. n. 25316 del 31 gennaio 2025, integrano le disposizioni precedentemente emanate con circolare n. 150796 del 25 settembre 2024, e forniscono un quadro più chiaro delle opzioni pensionistiche disponibili per il personale scolastico.
Opzione Donna e pensione anticipata flessibile: le nuove modalità
Tra le principali novità, spiccano le modifiche apportate all’istituto dell’opzione donna, con nuove condizioni di accesso per il personale femminile che abbia maturato entro il 31 dicembre 2024 un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età anagrafica di 61 anni, ridotta di un anno per figlio fino a un massimo di due. Tale opzione è subordinata alla sussistenza di specifiche condizioni, quali l’assistenza a persone con disabilità o una riduzione della capacità lavorativa.
Parallelamente, viene introdotta in via sperimentale per il 2025 la pensione anticipata flessibile, con termine ultimo per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio fissato al 28 febbraio 2025. Tale misura consente l’accesso alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva minima di 41 anni nel corso del 2025. È importante notare che per coloro che maturano i requisiti nel 2025, il trattamento pensionistico sarà determinato secondo le regole del sistema contributivo e sarà riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto dalla legge.
APE Sociale e altre misure: ampliamento delle tutele
La Legge di Bilancio 2025 proroga al 31 dicembre 2025 anche il termine per la sperimentazione dell’APE sociale, con requisiti di accesso confermati a 63 anni e 5 mesi di età anagrafica. Tra le categorie beneficiarie, rientrano i “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate”, come specificato nell’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
Ulteriori misure introdotte dalla legge di bilancio consentono al personale interessato di presentare istanza, tramite l’istituzione scolastica di appartenenza, per la cessazione dal servizio secondo i nuovi requisiti e misure incentivanti, nonché per la revoca di istanze precedentemente presentate.
Nuove disposizioni pensionistiche nel settore scolastico: scadenze e modalità di presentazione delle domande
Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di cessazione dal servizio è fissato al 28 febbraio 2025, con effetti dal 1° settembre 2025. Le domande di pensione all’INPS dovranno essere presentate secondo le modalità indicate nella nota n. 150796 del 25 settembre 2024, con l’indicazione delle specifiche condizioni soggettive nel caso di opzione donna.
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