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Non-cognitive skills: l’importanza delle competenze trasversali nella didattica

Non-cognitive skills, l'importanza nella scuola: resilienza, auto percezione e motivazione. Candidature aperte al Festival dell'Innovazione Scolastica 2025.

Non-cognitive skills

Nel panorama educativo moderno, il concetto di “non-cognitive skills” ha acquisito un’importanza crescente. Queste competenze, che includono capacità come l’autocontrollo, la resilienza, la motivazione, e le abilità socio-relazionali, giocano un ruolo fondamentale nel benessere e nel successo degli studenti, sia in ambito scolastico che lavorativo. Ma cosa sono esattamente e come si sviluppano?

Cosa sono le non-cognitive skills?

Le abilità non cognitive si riferiscono a quelle caratteristiche che definiscono la personalità di un individuo e che non richiedono uno sforzo intellettivo diretto. A differenza delle competenze cognitive, che riguardano il pensiero razionale e il recupero di informazioni, le non-cognitive skills si manifestano nei comportamenti, nelle relazioni e nella capacità di affrontare le sfide quotidiane. Queste competenze comprendono la gestione delle emozioni, la perseveranza, la creatività e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, tutti aspetti che contribuiscono a formare un individuo equilibrato e capace di affrontare le difficoltà in modo efficace.

Le parole di Alessia Rosa al convegno di Bologna

Al liceo Malpighi di Bologna, la dottoressa Alessia Rosa ha approfondito questo tema in occasione dell’edizione 2025 del Festival dell’innovazione scolastica. Durante un convegno, Rosa ha sottolineato come le competenze non cognitive siano fondamentali per il successo educativo e professionale. Sebbene queste abilità non si possano misurare con la stessa precisione delle competenze cognitive, il loro impatto sulla vita quotidiana degli studenti è innegabile. L’esperta ha parlato di tratti stabili della personalità, come l’autopercezione di sé, la motivazione e la capacità di lavorare in gruppo, che influenzano direttamente il benessere degli studenti e la loro performance scolastica.

L’importanza di non-cognitive skills nell’insegnamento

La dottoressa Alessia Rosa ha evidenziato che insegnare oggi non significa solo trasmettere contenuti, ma anche aiutare gli studenti a sviluppare un “saper essere”. Le scuole, quindi, dovrebbero non solo impartire conoscenze, ma anche promuovere attività che stimolino e sviluppino queste abilità non cognitive. Un approccio didattico che supporti la crescita personale e relazionale degli studenti è cruciale per formare individui completi e preparati per il futuro.

Il Festival dell’innovazione scolastica

Il Festival dell’innovazione scolastica di Valdobbiadene rappresenta un’opportunità unica per le scuole di esplorare nuovi metodi educativi e condividere pratiche didattiche innovative. Quest’anno, il tema centrale sarà proprio l’importanza delle non-cognitive skills, e tutte le scuole, dagli asili nido agli ITS, sono invitate a partecipare. Le candidature saranno aperte fino al 26 maggio 2025, offrendo alle istituzioni scolastiche l’opportunità di essere protagoniste di questo importante evento educativo. Lo sviluppo delle competenze trasversali è essenziale per preparare gli studenti a vivere e lavorare in un mondo complesso e in continuo cambiamento. Il Festival dell’innovazione scolastica si propone come un momento di riflessione e crescita per tutti coloro che credono nell’importanza di un’educazione che va oltre la mera acquisizione di conoscenze.

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