In buona sostanza, quindi, nel prossimo stipendio si troveranno oltre gli arretrati anche i famosi 85 euro di aumento medio lordo previsto nel rinnovo contrattuale 2016/18, contratto ormai scaduto lo scorso 31 Dicembre 2018. E’ bene ricordare che l’elemento perequativo (all’art. 1, Comma 440, Legge 30 dicembre 2018, n. 145), voluto dal precedente governo, dovrebbe garantire l’erogazione del previsto aumento (fino ad Aprile 2019) in attesa che venga rinnovato il prossimo CCNL 2019/21.
Il comunicato ufficiale NoiPA, pubblicato in queste ore, specifica che per motivi contingenti (l’iter della norma si è concluso solo in data 30 Dicembre 2018) legati alla mancanza di un preciso quadro normativo di riferimento, il personale amministrativo ha dovuto necessariamente procrastinare alla mensilità successiva al primo mese dell’anno il suddetto elemento perequativo.
Attraverso il comunicato ufficiale avente come oggetto “Informazioni sulla proroga dell’elemento perequativo con decorrenza 1° gennaio 2019” il portale dei pagamenti ha reso note alcune informazioni importanti ai suoi assistiti circa la tempistica dell’accreditamento dell’elemento perequativo che, come ricordato in più circostanze, era atteso nello stipendio di gennaio. Lo stesso, quindi, verrà corrisposto agli assistiti nella rata stipendiale di Febbraio 2019. Ecco di seguito il testo integrale dell’avviso ufficiale.
“Informazioni sulla proroga dell’elemento perequativo con decorrenza 1° gennaio 2019
Si comunica che sono state avviate le operazioni necessarie all’inserimento nella rata di febbraio delle somme dovute a partire dal 1° gennaio 2019, relative alla proroga dell’elemento perequativo una tantum di cui all’art. 1, Comma 440, Legge 30 dicembre 2018, n. 145.
L’approvazione definitiva della norma è intervenuta il 30 dicembre 2018, in un momento successivo rispetto all’emissione della rata di gennaio 2019; pertanto, in assenza di indicazioni normative, non è stato possibile includere l’elemento perequativo nel cedolino della rata di gennaio 2019.
In considerazione delle operazioni concorrenti di chiusura dell’anno fiscale e di calcolo dei relativi conguagli, con successiva comunicazione sarà data notizia dell’esito positivo dell’elaborazione”.