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NoiPA, riattivata la piattaforma degli stipendi della PA: visibili importi degli ordini di pagamento di Luglio

Cedolino NoiPA Luglio 2024

Già nel primo pomeriggio di ieri, domenica 7 Luglio 2024, con quasi 12 ore di anticipo, è stata riattivata la piena funzionalità del portale dei pagamenti dei dipendenti pubblici NoiPA.

Riattivata la piattaforma degli stipendi NoiPA: visibili gli importi degli ordini di pagamento della mensilità di Luglio

Il portale aveva annunciato nei giorni scorsi una chiusura programmata per effettuare dei lavori tecnici di manutenzione dal 5 all’8 Luglio 2024. NoiPA, memore dei disservizi causati ai propri assistiti nei mesi addietro, ha deciso di annunciare con largo anticipo sia la chiusura che la riattivazione della piattaforma attraverso un messaggio ufficiale.

Attivi e funzionanti i servizi per gli utenti: CU e variazioni

Con la riattivazione dei servizi, sarà possibile scaricare di nuovo i cedolini delle mensilità passate (fino a Giugno 2024) e le certificazioni uniche (CU), necessarie queste ultime ad effettuare la dichiarazione dei redditi. Non tutti i dipendenti del comparto Scuola però troveranno l’ultima certificazione unica (CU) all’interno della sezione “i miei documenti“ dell’area personale.

Con la riattivazione dei servizi, oltre allo scarico della documentazione di cui al paragrafo precedente, sarà possibile procedere alla segnalazione di eventuali variazioni, come per esempio la variazione dei dati anagrafici, le modalità di riscossione ed eventuali variazioni delle detrazioni d’imposta.

“Gestione Modalità di Riscossione” di NoiPA

Il servizio di “Gestione modalità di riscossione” è disponibile nell’area personale del portale NoiPA. Gli utenti, attraverso questo servizio, possono modificare autonomamente le modalità di riscossione del proprio stipendio accedendo alla sezione “Servizi Stipendiali” nell’area personale di NoiPA.

Attivato qualche anno fa, la nuova versione presenta un’interfaccia grafica rinnovata, oltra ad una migliore procedura in totale sicurezza.

Una volta inserito il nuovo IBAN un sistema automatico verifica in tempo reale che il codice fiscale dell’utente corrisponda all’intestatario o cointestatario del nuovo conto bancario inserito.

Alcune limitazioni

Attualmente, il servizio non supporta l’inserimento di modalità di pagamento su libretti postali smart e IBAN esteri. In questi casi, è necessario contattare il proprio Ufficio responsabile del trattamento economico per effettuare modifiche.

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