Per rimediare a questo disguido, NoiPa ha annunciato l’emissione di un cedolino straordinario che includerà sia gli arretrati del rinnovo contrattuale (stimati in circa 1.000 euro a dipendente) sia i tre mesi di indennità di amministrazione mancanti. Per quanto riguarda il cuneo fiscale, sarà necessario attendere l’adeguamento del sistema.
Le principali sigle sindacali, tra cui Cisl, Confsal-Unsa, Flp e Confintesa, hanno espresso preoccupazione per i ritardi e chiedono chiarimenti al Tesoro e ai responsabili di NoiPa. La Cgil, la Uil e l’Usb hanno invece criticato la gestione delle buste paga, sottolineando l’importanza di garantire un sistema efficiente per i dipendenti pubblici.
A partire da aprile, verrà erogata la prima quota dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) per il triennio 2025-2027, pari allo 0,6% dello stipendio tabellare. Seguirà un ulteriore incremento dell’1% a luglio, con l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto dei lavoratori in attesa del rinnovo del prossimo Ccnl.