L’INPS, per agevolare i beneficiari e garantire che nessuno dimentichi di adempiere a questo importante obbligo, invia comunicazioni personalizzate attraverso molteplici canali. Gli utenti possono ricevere notifiche via email, sms, telefono, PEC e lettere cartacee.
Queste notifiche contengono le istruzioni dettagliate per la compilazione e l’invio del modello NASpI-COM. Inoltre, i percettori possono accedere alla propria area riservata MyINPS per visualizzare eventuali comunicazioni e controllare lo stato delle proprie pratiche.
Questo approccio multicanale mira a ridurre al minimo i rischi di inadempienza, offrendo informazioni chiare e accessibili a tutti. Tuttavia, spetta al beneficiario assicurarsi di completare la procedura nei tempi previsti, indipendentemente dalla ricezione delle comunicazioni da parte dell’Istituto.
La dichiarazione del reddito presunto per i percettori di NASpI non è solo un obbligo formale, ma una condizione necessaria per continuare a ricevere regolarmente l’indennità. Qualora il beneficiario non provveda all’invio entro la scadenza del 31 gennaio 2025, l’INPS potrebbe sospendere temporaneamente il pagamento della NASpI fino a quando la situazione non verrà regolarizzata. Nei casi più gravi, potrebbe addirittura essere richiesta la restituzione di somme percepite indebitamente.
Per evitare complicazioni, è consigliabile inviare la dichiarazione con anticipo, verificando attentamente che tutte le informazioni fornite siano corrette e complete. In caso di dubbi o difficoltà nella compilazione, i patronati e i consulenti del lavoro rappresentano una risorsa preziosa per ricevere assistenza personalizzata.
Infine, è fondamentale che i percettori di NASpI mantengano un monitoraggio costante delle proprie comunicazioni con l’INPS. L’accesso regolare all’area MyINPS consente di verificare la presenza di eventuali messaggi, notifiche o richieste di integrazioni documentali. Questo comportamento proattivo può fare la differenza, garantendo la continuità del beneficio e prevenendo eventuali disguidi.
In sintesi, dichiarare il reddito presunto per il 2025 è un adempimento imprescindibile per tutti i percettori di NASpI. Seguendo le indicazioni fornite dall’INPS e rispettando le scadenze, i beneficiari possono assicurarsi di continuare a ricevere regolarmente l’indennità di disoccupazione, evitando problemi amministrativi o economici.