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Mobilità: trasferimento da sostegno a materia

I trasferimenti e i passaggi per il personale scolastico seguono un ordine preciso stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità.

Mobilità personale

Il CCNI 2022/25 è ufficialmente scaduto, il che rende necessaria la stesura di un nuovo contratto collettivo nazionale integrativo che regolamenterà la mobilità e i passaggi di ruolo/cattedra per il triennio 2025/28. L’obiettivo dichiarato è di concludere il processo entro dicembre 2023. Attualmente, le informazioni qui riportate si basano sul CCNI 2022/25.

Fasi di mobilità

Le operazioni, territoriale (trasferimenti) e professionale (passaggio di ruolo/cattedra) per il personale docente, si dividono in tre fasi:

  • Trasferimenti all’interno dello stesso comune
  • Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
  • Mobilità interprovinciale e professionale (tra province e per cambio ruolo/cattedra). Ogni fase segue un ordine preciso, come stabilito dall’allegato 1 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), denominato “Ordine delle operazioni nei trasferimenti e nei passaggi del personale docente ed educativo”.

Trasferimento da sostegno a materia

Una lettrice, attualmente di ruolo sul sostegno, chiede chiarimenti sulla possibilità di trasferirsi su una cattedra di materia, nella stessa provincia, dopo aver completato il quinquennio su sostegno. Vuole sapere se avrà precedenza rispetto ai docenti che richiedono un trasferimento interprovinciale, anche se questi sono già titolari su materia, e in quale fase della mobilità rientrerebbe la sua richiesta: trasferimenti provinciali (seconda fase) o interprovinciali (terza fase).

Precisiamo che si tratta di un trasferimento e non di un passaggio di cattedra. Detto ciò, cerchiamo di rispondere con precisione alle sue domande.

D1. Avendo già la titolarità nella stessa provincia, ho la precedenza rispetto a chi richiede trasferimento interprovinciale, anche se loro sono titolari su materia e io su sostegno?

R1. Sì, la tua domanda di trasferimento provinciale sarà trattata prima rispetto a chi proviene da un’altra provincia. Tuttavia, i trasferimenti da sostegno a posto comune seguono percentuali specifiche: 100% per il 2022/23, 75% per il 2023/24 e 50% per il 2024/25. Le percentuali future dipenderanno dal nuovo contratto.

D2. Le cattedre vengono assegnate prima a tutti i titolari, indipendentemente dal tipo di trasferimento (provinciale o interprovinciale)?

R2. No, i trasferimenti provinciali avvengono prima di quelli interprovinciali. Le cattedre non vengono assegnate a tutti i titolari contemporaneamente, ma si seguono le fasi: prima i trasferimenti provinciali, poi quelli interprovinciali.

D3. In quale fase della mobilità rientra la mia casistica? La seconda (trasferimenti provinciali) o la terza?

R3. La casistica indicata rientra nella seconda fase, che riguarda i trasferimenti provinciali. Si tratta di un trasferimento da posto di sostegno a posto comune che avviene anche se riguarda scuole dello stesso comune. Questo tipo di trasferimento avviene prima di quelli da sostegno a posto comune.

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