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Mobilità Scuola 2025/28: le perplessità di ANCoDis sul punteggio aggiuntivo al tutor e orientatore

Mobilità scuola 2025/28: nuove regole e punteggi per il servizio di tutor e orientatore. ANCoDiS chiede maggiore valorizzazione per tutti i docenti.

ANCODIS

Riassumiamo in breve il comunicato stampa ANCoDis giunto in redazione riguardante le considerazioni sul punteggio aggiuntivo spettante ai docenti Tutor e Orientatore dopo la firma del nuovo CCNI Mobilità 2025/28.

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per il triennio 2025-2028 introduce, infatti, importanti novità per la mobilità del personale scolastico, con un focus particolare sul punteggio attribuito al servizio di tutor e orientatore.

Punteggio aggiuntivo per tutor e orientatori: una novità molto discussa del CCNI Mobilità Scuola 2025/28

Il CCNI 2025-2028 prevede l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo per i docenti che hanno svolto il ruolo di tutor e orientatore, figure professionali sempre più importanti nel panorama scolastico attuale. Questa nuova disposizione riconosce l’impegno e la dedizione di questi docenti, valorizzandone il contributo all’orientamento e al supporto degli studenti.

Mobilità volontaria e graduatorie interne: un nodo cruciale

Il punteggio aggiuntivo sarà valido solo per la mobilità territoriale volontaria, escludendo di fatto le graduatorie interne d’istituto. Una scelta che ha suscitato un dibattito acceso e che solleva interrogativi importanti sulle logiche di progressione di carriera all’interno del sistema scolastico.

Le domande di ANCoDiS: un invito alla riflessione

L’Associazione Nazionale Coordinamento Docenti Insegnanti Specializzati (ANCoDiS) ha espresso forti perplessità in merito a questa decisione, ponendo quattro domande cruciali:

  1. Perché sono state escluse altre figure di sistema, parimenti coinvolte nella gestione della scuola?
  2. Perché il punteggio viene assegnato solo al termine di un triennio?
  3. Perché si è privilegiata la mobilità volontaria a discapito delle graduatorie interne?
  4. Qual è l’opinione dei docenti coinvolti, e sono disposti a far sentire la propria voce?

ANCoDiS sottolinea come questa scelta possa essere percepita come iniqua e demotivante per molti docenti che quotidianamente si spendono per il buon funzionamento delle scuole. L’associazione invita quindi alla riflessione e alla partecipazione attiva, affinché il contributo di tutti venga riconosciuto e valorizzato adeguatamente.

Il comunicato stampa

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