Un altro tema centrale riguarda gli articoli 2 e 18 del contratto, relativi ai vincoli per la mobilità e al trattamento del personale nelle scuole dimensionate. Si punta a garantire maggiore chiarezza e tutela per il personale scolastico coinvolto. La revisione di questi articoli è stata uno dei passaggi più complessi della trattativa, con l’obiettivo di raggiungere un equilibrio tra le esigenze dell’Amministrazione e quelle dei docenti e del personale ATA.
La trattativa si avvia verso la conclusione, con il CCNI che definirà le regole per la mobilità territoriale e professionale dei docenti per i prossimi tre anni scolastici. La chiusura del contratto entro fine novembre consentirà di avviare la fase operativa già all’inizio del 2024, offrendo così a insegnanti e personale ATA un quadro normativo chiaro per pianificare il futuro lavorativo.
L’accordo si configura come una tappa importante per il mondo scolastico, con un’attenzione particolare alla valorizzazione dell’anzianità di servizio e alle esigenze familiari, mentre restano aperti alcuni nodi sulle proposte dell’Amministrazione. La prossima settimana sarà decisiva per consolidare un contratto che mira a semplificare e rendere più equa la mobilità del personale scolastico.