Tra gli emendamenti presentati, spiccano quelli volti a rivedere i blocchi triennali imposti ai docenti di ruolo. Attualmente, molti, pur avendo ottenuto una sede di lavoro lontana dalla propria residenza, sono impossibilitati a presentare domanda di mobilità prima della scadenza del vincolo imposto. Le proposte di modifica mirano a rendere più agevole la richiesta di trasferimento, garantendo una maggiore equità nel sistema di assegnazione delle sedi.
Un altro nodo cruciale riguarda la posizione degli idonei nei concorsi pubblici. Gli emendamenti propongono un’accelerazione nelle procedure di assunzione per coloro che hanno superato le selezioni, garantendo un sistema di mobilità che permetta loro di essere collocati nelle sedi più vicine al proprio domicilio. Questo intervento si rende necessario per evitare situazioni di precariato prolungato e garantire una stabilizzazione più rapida del personale.
L’ANIEF si è fatta portavoce delle richieste del personale, sottolineando l’importanza di una mobilità più flessibile e accessibile. Il sindacato ha ribadito la necessità di ascoltare le esigenze dei lavoratori della scuola.
L’esito delle discussioni parlamentari e il voto sugli emendamenti saranno determinanti per il futuro della mobilità, un tema centrale per il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore scolastico