Recenti dichiarazioni di Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, hanno chiarito che Indire, non essendo un’università, non può rilasciare titoli universitari. Tuttavia, i corsi organizzati da Indire saranno validi esclusivamente in ambito nazionale per concorsi e graduatorie del sistema scolastico italiano. Il decreto che regolamenterà questi corsi è ancora in fase di definizione e dovrà chiarire numerosi dettagli, tra cui le date di inizio dei percorsi.
Una differenza significativa riguarda la frequenza contemporanea con altri percorsi di specializzazione. Chi seguirà un corso Indire non universitario non dovrebbe incontrare ostacoli nella contemporanea iscrizione ad altri corsi abilitanti, poiché tali percorsi non rientrano nelle normative sulla compatibilità dei percorsi di studio. Tuttavia, restano incertezze sul valore del titolo non universitario all’interno delle graduatorie nazionali, aspetto su cui il Ministero dovrà fornire chiarimenti prima dell’avvio dei corsi.
Riconoscimento dell’anzianità di servizio: attesa storica sentenza della Corte Europea sul precariato
Il 12 marzo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si pronuncerà su una questione di fondamentale importanza per i docenti precari. Il nodo riguarda il mancato riconoscimento dell’anzianità di servizio per i docenti che hanno lavorato nelle scuole paritarie e successivamente sono entrati nel sistema statale. Attualmente, il servizio svolto nelle paritarie è valutato dall’amministrazione con un peso inferiore rispetto a quello nelle scuole statali, penalizzando migliaia di insegnanti.
L’eventuale accoglimento del ricorso obbligherebbe l’Italia a riconoscere la parità di trattamento tra insegnanti di scuole statali e paritarie ai fini della ricostruzione di carriera e degli scatti stipendiali. Se la Corte Europea darà ragione ai ricorrenti, l’Italia dovrà adeguarsi e riconoscere il servizio pre-ruolo nelle paritarie, con conseguenze significative per oltre 300mila docenti. Già ora si stanno preparando migliaia di ricorsi che potrebbero essere accolti sulla base della sentenza della Corte UE.