Mobilità ATA 2025/26: guida completa su novità, preferenze e procedura di domanda

Mobilità ATA 2025/26: novità, limiti preferenze, mobilità professionale, assegnazioni, precedenze e guida alla domanda su Istanze Online.

By Marco Figueroa

27 Marzo 2025

La mobilità del personale ATA per l’anno scolastico 2025/26 introduce importanti novità grazie al nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI). Firmato a gennaio 2024, il CCNI sarà valido fino al 2027/28 e disciplina la mobilità territoriale e professionale per il personale ATA con contratto a tempo indeterminato. Tra le principali modifiche, vi è la possibilità di presentare un’unica domanda per la mobilità, anziché due separate per mobilità provinciale e interprovinciale.

Mobilità territoriale del personale ATA

La mobilità territoriale consente lo spostamento tra scuole dello stesso comune, tra comuni della stessa provincia o tra province diverse (mobilità interprovinciale). Da quest’anno, il personale ATA può presentare domanda su più province, scuole, comuni o distretti, una facoltà precedentemente riservata solo ai docenti.

Limiti di preferenze

Ogni aspirante può esprimere fino a 15 preferenze, includendo scuole, comuni o distretti, anche in province diverse. La domanda di mobilità ATA 2025/26 sarà unificata, eliminando la distinzione tra domanda provinciale e interprovinciale.

Mobilità professionale: passaggi di profilo

La mobilità professionale permette il passaggio a un profilo superiore all’interno della stessa area. Ad esempio, un collaboratore scolastico può accedere ai profili di guardarobiere o collaboratore delle aziende agrarie. Il nuovo sistema di classificazione include nella stessa area assistenti amministrativi, tecnici, cuochi e infermieri. Un cuoco con diploma tecnico, ad esempio, può richiedere il passaggio all’area tecnica o amministrativa.

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

Utilizzazioni: rivolte al personale soprannumerario per ricollocazione.
Assegnazioni provvisorie: di carattere annuale, concesse per motivi specifici, tra cui ricongiungimento familiare o salute.

Precedenze per il personale ATA

Una novità importante è l’estensione della precedenza nella terza fase (mobilità interprovinciale) per l’assistenza a familiari in condizioni di gravità riconosciuta (Legge 104/92, art. 3, comma 3).

Compilazione della domanda su Istanze Online

L’accesso avviene tramite il portale “Istanze Online” alla sezione “Mobilità personale ATA”. Dopo aver accettato la privacy, si compila la sezione relativa all’anzianità di servizio, che include:

Servizio di ruolo nell’area di appartenenza o diversa
Servizio pre-ruolo nell’area di appartenenza o diversa
Retrodatazione coperta o non coperta da servizio
Servizio in pubbliche amministrazioni o enti locali (esclusa ASL dopo il 2016)
Continuità del servizio nella scuola di titolarità

Calcolo del punteggio per esigenze di famiglia

Si indicano i comuni di ricongiungimento a coniuge, genitori (ultrasessantacinquenni) o figli. Il punteggio varia in base all’età dei figli:

16 punti per figli da 0 a 6 anni
12 punti per figli da 6 a 18 anni

Titoli e precedenze dichiarabili

I titoli generali includono l’inserimento in graduatorie di merito. Le precedenze si applicano a:

Non vedenti
Emodializzati
Beneficiari della Legge 104 (per sé o per familiari)
Persone in terapia salvavita
Personale coniugato con militari
Incarichi presso enti locali (es. sindaco, consigliere)
Distacchi sindacali

Mobilità per assistenti tecnici

Chi possiede più diplomi può accedere a diverse aree (es. R01 meccanica, R02 informatica, R20 enogastronomia). Si possono indicare fino a quattro aree di preferenza, con eventuali patentini obbligatori.

Indicazione delle preferenze territoriali

Le preferenze possono riguardare province, distretti o singole scuole. Per la mobilità verso le isole di Ischia e Capri, è necessario selezionare il distretto 999, altrimenti la candidatura riguarda solo la terraferma della provincia di Napoli.

Preferenze sintetiche

Quando si esprimono preferenze per comuni o distretti, si può specificare l’ordine scolastico di riferimento (es. secondaria di II grado). Per coprire più ordini scolastici, si consiglia di selezionare “istituto comprensivo”.