Le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni sono entrambe due procedure che riguardano la cosiddetta Mobilità annuale del personale scolastico. Quali sono i requisiti per entrambe le procedure e qual è la priorità tra le due? Proviamo a dare delle risposte utili sull’argomento.
Requisiti e priorità nelle procedure per la mobilità annuale 2024/25
La mobilità annuale (utilizzazioni/assegnazioni provvisorie) fino ai movimenti per l’anno scolastico corrente è stata disciplinata dal CCNI 2019/22. Per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, il contratto è stato di fatto prorogato in attesa del rinnovo.
L’ultima proroga è stata stabilita con l’Intesa MIM-OOSS del 13 giugno 2023, in attesa della definizione del quadro giuridico relativo ai movimenti, nelle more della firma definitiva del CCNL 2019/21, avvenuta lo scorso 19 gennaio 2024. Il CCNI dovrebbe essere riscritto ma, ad oggi, non ci sono ulteriori novità. I sindacati, il 10 maggio 2024, hanno inviato una richiesta al MIM per l’apertura urgente di un tavolo di contrattazione inerente la tematica.
Requisiti riguardanti le utilizzazioni
La domanda di utilizzazione può essere presentata da:
- Docenti senza sede definitiva dopo le operazioni di trasferimento;
- Docenti in esubero nella provincia;
- Docenti trasferiti come soprannumerari a domanda condizionata o d’ufficio senza presentare domanda nello stesso anno scolastico o nei 9 anni precedenti, chiedendo di essere utilizzati nella scuola di precedente titolarità;
- Docenti restituiti ai ruoli con sede non compresa tra quelle espresse a domanda o oltre i termini di presentazione delle domande di mobilità;
- Docenti cessati dal servizio e mantenuti in servizio part-time senza posto di precedente titolarità;
- Docenti in esubero che chiedono l’utilizzazione in altri ruoli, posti o classi di concorso per cui hanno titolo, o su posti di sostegno;
- Docenti titolari su insegnamento curriculare con titolo di specializzazione di sostegno o indirizzo didattico differenziato;
- Docenti di scuola primaria con titolo per insegnamento della lingua straniera;
- Docenti titolari su insegnamento curriculare che chiedono di essere utilizzati presso strutture ospedaliere, istituzioni carcerarie, C.P.I.A., o percorsi di secondo livello;
- Docenti con corsi di riconversione professionale per il sostegno;
- Docenti di scuola secondaria di primo grado ex art. 43 e 44 della legge n. 270/82;
- Insegnanti tecnico-pratici e assistenti di cattedra transitati dagli enti locali allo Stato non collocati nelle classi di concorso previste dal D.P.R 19/16;
- Insegnanti di religione cattolica immessi in ruolo ai sensi della legge 18 luglio 2003, n. 186;
- Docenti con requisiti di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 3 del D.M. n. 8/2011 per la diffusione della cultura musicale;
- Utilizzazioni nei licei musicali dei docenti delle classi di concorso A-29, A-30 e A-56 (art. 6-bis del CCNI 2019/22).
Le istanze di utilizzazione possono essere richieste solo ed esclusivamente per la provincia di titolarità, eccetto per i docenti con esubero nella provincia di appartenenza.
Assegnazioni Provvisorie
La domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata per una sola provincia per i seguenti motivi:
- Ricongiungimento ai figli o affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- Ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile o convivente, compresi parenti o affini, con certificazione anagrafica;
- Gravi esigenze di salute del richiedente con idonea certificazione sanitaria;
- Ricongiungimento al genitore.
Qual è la priorità nelle due procedure?
Secondo l’Allegato 1 al CCNI 2019/21 le operazioni di utilizzazione si svolgono prima delle assegnazioni provvisorie, questo per avvantaggiare i docenti in esubero e/o che non abbiano trovato una sede di servizio utile.