Trending - Mobilità interprovinciale per i neoassunti: i docenti immessi in ruolo nel 2024/2025, in attesa di una sede definitiva, potranno presentare domanda di trasferimento anche per altre province.
- Titoli generali e punteggio: i titoli relativi a tutor, orientatori e continuità nelle sedi disagiate non attribuiranno punteggio per la mobilità 2025/2026, poiché non si è ancora verificata la condizione del servizio triennale continuativo.
- Valutazione dell’anzianità di servizio: per il pre-ruolo svolto in diversi gradi di istruzione, il punteggio verrà calcolato in base al contratto a tempo determinato di maggior durata.
- Punteggio di continuità didattica: nei trasferimenti d’ufficio e nelle graduatorie di istituto, il punteggio sarà di 4 punti per ogni anno di servizio nella scuola di titolarità, anche prima del triennio.
- Docenti con contratto finalizzato al ruolo: non potranno partecipare alle operazioni di mobilità, essendo ancora in attesa dell’immissione in ruolo definitiva.
- Richiesta di trasferimento per i docenti in attesa di sede: i docenti senza sede definitiva nella provincia dovranno presentare domanda per ottenere una titolarità.
- Nomine giuridiche a tempo indeterminato: il personale che riceverà la nomina dopo la scadenza delle domande potrà presentare richiesta entro 5 giorni dall’assegnazione, rispettando comunque i termini di comunicazione al SIDI.
CCNI mobilità 2025/2028: le novità in sintesi
Il CCNI mobilità per il triennio 2025/26 – 2027/28, firmato il 29 gennaio 2025, introduce deroghe e aggiornamenti significativi. Tra le modifiche più rilevanti evidenziate da CISL Scuola troviamo:
- Deroghe per ricongiungimento a figli minori di 16 anni e genitori ultrasessantacinquenni.
- Passaggio di ruolo senza abilitazione per i docenti con specializzazione sul sostegno in un altro grado di istruzione.
- Ampliamento delle precedenze per assistenza ai familiari, includendo nuove categorie e movimenti interprovinciali.
- Nuovi criteri di valutazione per la mobilità volontaria e d’ufficio.
- Punteggio equiparato tra precari e docenti di ruolo, con adeguamenti progressivi nel triennio.
- Revisione del punteggio di continuità didattica e per i figli.
- Procedure specifiche per i funzionari ed elevata qualificazione, in linea con le indicazioni del CCNL.
Le nuove regole puntano a garantire maggiore equità e flessibilità nelle procedure di mobilità per il personale scolastico.