In una nota, gli studenti hanno dichiarato: “Questa mattina, noi studenti del Liceo Leonardo da Vinci abbiamo deciso di occupare il nostro edificio scolastico in segno di protesta contro le limitazioni alla libertà di espressione imposte dall’ultimo Consiglio d’Istituto. La nostra decisione nasce a seguito dell’istituzione di un ‘Gruppo di supporto’ con il potere di vietare la diffusione di volantini e l’affissione di striscioni, nonché della bocciatura di tre assemblee d’istituto su temi di grande rilevanza sociale.
Le assemblee proposte trattavano temi fondamentali come il transfemminismo, la violenza di genere e la tutela dei migranti. Il CdI ha bocciato queste assemblee con la motivazione che mancasse un contraddittorio, ma ci chiediamo: chi dovrebbe rappresentare la controparte in un dibattito sulla violenza di genere?”.
Non è la prima volta che gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci manifestano il loro dissenso. Ad aprile 2024, avevano occupato l’istituto per denunciare le condizioni strutturali dell’edificio, segnalando problemi come allagamenti, crolli di controsoffitti e bagni inagibili. In quell’occasione, la protesta mirava a sollecitare interventi di manutenzione da parte della Città Metropolitana, responsabile dell’edilizia scolastica.
Al momento, non sono pervenute dichiarazioni ufficiali da parte del dirigente scolastico o del Consiglio d’Istituto riguardo all’occupazione in corso. Gli studenti, determinati a difendere la loro libertà di espressione e il diritto a discutere temi sociali rilevanti, attendono risposte concrete alle loro richieste.