Lunedì mattina, 24 marzo 2025, gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci di Milano, situato in via Respighi, hanno occupato l’istituto per manifestare contro le recenti decisioni del Consiglio d’Istituto, considerate restrittive della libertà di espressione.
Motivazioni della protesta
Gli studenti denunciano l’istituzione di un “Gruppo di supporto” con il potere di vietare la diffusione di volantini e l’affissione di striscioni all’interno della scuola. Inoltre, criticano la bocciatura di tre assemblee d’istituto su temi di rilevanza sociale: transfemminismo, violenza di genere e tutela dei migranti. Il Consiglio d’Istituto ha giustificato il rifiuto sostenendo la mancanza di un contraddittorio. Gli studenti, tuttavia, contestano questa posizione, domandandosi chi dovrebbe rappresentare la “controparte” in un dibattito sulla violenza di genere.
Svolgimento dell’occupazione
Dopo essersi rifiutati di entrare a scuola all’inizio della mattinata, circa 400 studenti sono entrati nell’edificio scolastico, chiedendo di poter pernottare all’interno. Sul posto è intervenuto il personale della Digos, mentre una delegazione di studenti ha avviato un confronto con il dirigente dell’istituto. Nel frattempo, i docenti sono rimasti all’esterno dell’edificio.
Dichiarazioni degli studenti
In una nota, gli studenti hanno dichiarato: “Questa mattina, noi studenti del Liceo Leonardo da Vinci abbiamo deciso di occupare il nostro edificio scolastico in segno di protesta contro le limitazioni alla libertà di espressione imposte dall’ultimo Consiglio d’Istituto. La nostra decisione nasce a seguito dell’istituzione di un ‘Gruppo di supporto’ con il potere di vietare la diffusione di volantini e l’affissione di striscioni, nonché della bocciatura di tre assemblee d’istituto su temi di grande rilevanza sociale.
Le assemblee proposte trattavano temi fondamentali come il transfemminismo, la violenza di genere e la tutela dei migranti. Il CdI ha bocciato queste assemblee con la motivazione che mancasse un contraddittorio, ma ci chiediamo: chi dovrebbe rappresentare la controparte in un dibattito sulla violenza di genere?”.
Precedenti proteste e richieste degli studenti
Non è la prima volta che gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci manifestano il loro dissenso. Ad aprile 2024, avevano occupato l’istituto per denunciare le condizioni strutturali dell’edificio, segnalando problemi come allagamenti, crolli di controsoffitti e bagni inagibili. In quell’occasione, la protesta mirava a sollecitare interventi di manutenzione da parte della Città Metropolitana, responsabile dell’edilizia scolastica.
Reazioni e prospettive
Al momento, non sono pervenute dichiarazioni ufficiali da parte del dirigente scolastico o del Consiglio d’Istituto riguardo all’occupazione in corso. Gli studenti, determinati a difendere la loro libertà di espressione e il diritto a discutere temi sociali rilevanti, attendono risposte concrete alle loro richieste.
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