Una delle principali novità riguarda le figure di supporto al Dirigente scolastico, come i collaboratori del dirigente, i responsabili di plesso, i vicari e i coordinatori di progetto. Questi ruoli, spesso cruciali per la gestione quotidiana delle scuole, vedranno riconosciuto il loro contributo con incentivi mirati. L’introduzione di tali misure rappresenta un cambio di paradigma nella valorizzazione delle competenze gestionali e organizzative all’interno delle istituzioni scolastiche.
Particolarmente rilevante è il capitolo dedicato ai docenti tutor, una figura chiave per il supporto agli studenti e il miglioramento della qualità dell’insegnamento. Per questa categoria, il Ministero prevede incentivi economici che possono raggiungere i 5.000 euro annui nel periodo 2024/2025. Questa iniziativa è volta a riconoscere il ruolo strategico dei tutor nell’accompagnare gli studenti nel percorso di apprendimento, soprattutto in contesti complessi o con esigenze specifiche. Gli incentivi saranno definiti nell’ambito del rinnovo contrattuale, le cui trattative con i sindacati inizieranno nelle prossime settimane.
Il rinnovo del contratto 2022-2024 e le misure per il triennio successivo pongono le basi per un dialogo più costruttivo con i sindacati, chiamati a confrontarsi sulle proposte del Ministero. Gli aumenti salariali, uniti agli incentivi per il middle management e i docenti tutor, rappresentano una svolta per il settore educativo, con l’obiettivo di attrarre e mantenere professionalità di alto livello. L’approccio graduale e il focus su figure specifiche segnano un passo avanti nella modernizzazione del sistema scolastico italiano, promuovendo il merito e il riconoscimento delle competenze.