Le operazioni di cessione del quinto, rivolte a pensionati e dipendenti privati, hanno mostrato stabilità, azzerando quasi del tutto il calo dello 0,2% nei primi nove mesi del 2024. Nonostante un leggero aumento del tasso di default, che ha raggiunto l’1,4% a settembre, la qualità del credito rimane sotto controllo. I prestiti personali evidenziano un moderato aumento della rischiosità, mentre il default su finanziamenti non finalizzati all’acquisto di auto si mantiene contenuto.
Le stime per il 2025 indicano un consolidamento della ripresa del mercato creditizio. I mutui per la casa continueranno a crescere, mentre il credito al consumo seguirà ritmi più contenuti. Le banche adotteranno politiche di offerta mirate a garantire la qualità del credito, in linea con la nuova direttiva europea sui consumatori, che introduce obblighi più stringenti nella valutazione del merito creditizio. Il mercato manterrà una stabilità grazie al basso livello di indebitamento delle famiglie italiane e alla liquidità accumulata negli ultimi anni.
Il settore dei mutui green rappresenta una delle maggiori opportunità per il 2025. Sempre più famiglie scelgono soluzioni sostenibili per acquistare o ristrutturare la propria abitazione, grazie agli incentivi statali e alla crescente attenzione verso l’efficienza energetica. Anche le compravendite di prime case continueranno a trainare il mercato, sostenute da condizioni creditizie favorevoli e dalla stabilizzazione dei prezzi degli immobili.
Il settore dei prestiti per l’acquisto di veicoli conferma la sua dinamicità. Auto e moto, sia nuove che usate, rappresentano una quota significativa del credito al consumo. Le soluzioni di noleggio a lungo termine attraggono un numero crescente di consumatori, complice la maggiore flessibilità e i costi inferiori rispetto all’acquisto tradizionale. Questa tendenza rispecchia l’evoluzione delle preferenze dei consumatori, orientati verso modelli di consumo più sostenibili.
La digitalizzazione sta trasformando il mercato del credito al consumo. Sempre più istituti offrono piattaforme online per la gestione dei prestiti, consentendo tempi di approvazione ridotti e una maggiore trasparenza. Questa evoluzione favorisce l’accesso al credito, migliorando l’esperienza utente e stimolando la domanda, soprattutto tra i giovani e i lavoratori autonomi.
Nonostante l’aumento fisiologico della rischiosità, il tasso di default si manterrà su livelli sostenibili nel 2025. Le famiglie italiane, prevalentemente indebitate a tasso fisso, beneficiano di una maggiore stabilità finanziaria. Inoltre, la liquidità accumulata negli anni precedenti offre una rete di sicurezza che limita l’impatto delle difficoltà economiche. Questo scenario contribuisce a garantire la solidità complessiva del settore creditizio nel medio termine.