Polemiche sulle rinunce dei commissari alla Maturità – In risposta alle dichiarazioni di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, circa l’allarme delle sostituzioni dei componenti delle commissione d’esame il ministro Valditara ha diffuso un comunicato preciso e documentato sulla spinosa questione.
La risposta del ministro Valditara sulle polemiche circa le tante sostituzioni dei commissari per la Maturità 2024
“Sono circolate in queste ore, su vari organi di stampa, notizie allarmistiche sull’elevato numero di sostituzioni a cui il Ministero avrebbe dovuto fare ricorso per sopperire alle defezioni dei presidenti e dei commissari degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo d’istruzione. Tali notizie non trovano alcuna rispondenza nei dati a disposizione dell’amministrazione”, così nero su bianco nella nota stampa del Ministero.
I dati sulle Sostituzioni – “Anzi,” continua il Ministero, “è facile riscontrare per l’anno scolastico 2023/2024 una riduzione del fenomeno delle sostituzioni rispetto agli anni precedenti, sia per quanto riguarda i presidenti che per quanto attiene ai commissari d’esame. Per il ruolo di presidente, le sostituzioni disposte in questi giorni sono state 425, che rappresentano il 3,06% del totale dei nominati. Per l’a.s. 2022/2023 furono 551, il 3,97%, con un netto miglioramento rispetto all’anno scolastico 2021/2022 quando le sostituzioni furono 1056, cioè il 7,78%.”
Commissari d’esame e impiego di docenti in pensione
“Per quanto riguarda i commissari, le sostituzioni disposte sono state 2.516, il 5,45%, a fronte delle 4.316 dell’anno scolastico 2022/2023, che in termini percentuali rappresentavano il 9,44%. Negli anni precedenti, le commissioni furono formate tutte da commissari interni in virtù della normativa speciale adottata per l’emergenza COVID e, quindi, il dato comparativo non è significativo.”
“Anche il fenomeno dell’impiego dei docenti pensionati nel ruolo di commissari è stato, in realtà, molto marginale: nell’anno scolastico 2023/2024 sono 56 (lo 0,12%), mentre nell’anno scolastico 2022/2023 furono 106 (lo 0,23%),” conclude Valditara.
I dati raccontano altro
Il Ministero dunque rassicura che non c’è nessun allarme per le sostituzioni delle commissioni degli esami di maturità. Anzi, rispetto agli anni passati i dati evidenziano una significativa riduzione del numero delle sostituzioni.
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